C'è anche la Sardegna tra le 17 regioni nelle quali è stata superata la soglia del 30% dei pazienti ricoverati in terapia intensiva rispetto ai posti disponibili. Il dato, pubblicato nel monitoraggio dell'Agenas aggiornato al 17 novembre, è del 37% contro il 42% della media nazionale. Ed è in leggera crescita rispetto a quello di ieri (36%), ma con un +7% in più di una settimana fa, quando l'Isola rientrava nel limite stabilito dal Ministero (30%). Risulta invece del 33% la percentuale dei ricoverati Covid in area non critica rispetto ai posti letto disponibili, al di sotto di circa sette punti rispetto alla soglia critica del 40%. Le soglie del 30% e del 40% sono individuate dal decreto del Ministro della Salute del 30 aprile 2020 come quelle superate le quali vi è un sovraccarico per le terapie intensive (30%) e per area non critica (40%).
Quanto all'indice Rt - il paremetro che misura la potenziale trasmissibilità di una malattia infettiva e indica, dunque, il numero di individui che una persona infetta può contagiare - nell'ultimo aggiornamento del ministero della Salute la Sardegna è sceso a 1, tra i più bassi in Italia. E questo consenta all'Isola di restare in zona 'gialla'.