Impossibile non vederla ai Giardini pubblici di Cagliari: è l'opera, di grandi dimensioni (cm 600 x 550 x 500), di Mauro Staccioli, artista di fama internazionale, realizzata nel 1987 in ferro e cemento intonacato e dipinto. Ora il Comune ha deciso di restaurarla. E ha affidato al l'architetto Luisa Mulliri il cantiere del lavoro "Senza titolo" che fa parte delle Collezioni permanenti di arte contemporanea dei Musei Civici di Cagliari.
Un intervento necessario e inevitabile: la scultura poggia su un albero abbattuto su un lato, con il tronco completamente cavo per l'attraversamento di un fulmine. L'energia sì è scaricata sulle radici ed in particolar modo su una delle due cerniere dell'opera, con il conseguente degrado dell'acciaio e la destabilizzazione della scultura sul punto di appoggio.
L'opera fa parte della serie delle "sculture-intervento" dell'artista nato 83 anni fa a Volterra: sono caratterizzate da geometrie essenziali e costituite da materiali semplici, quali il ferro e il cemento. È questo il caso del lavoro sistemato davanti alla Galleria comunale, un prisma a base triangolare in ferro e muratura intonacata e dipinta, con base in cemento armato, realizzata appositamente per il parco. È sistemata con un angolo che insiste sul terreno e un altro appoggiato a un albero. L'idea è quella di dare una sensazione di equilibrio precario in contrapposizione con la solidità della forma.
La scultura fu selezionata dall'Arte Duchamp per la mostra "Sculture in Giardino", nell'ambito del progetto Cagliari fiorita, insieme a opere di artisti sardi o comunque legati alla Sardegna. Nel 1998 l'opera è stata acquistata dal Comune, che possiede anche un'altra scultura di Staccioli, realizzata negli anni Settanta e appartenente alla Collezione d'Arte Contemporanea.