Bene l'attivazione del tracciamento online dei contagi, ma il Consiglio regionale avrebbe dovuto prendere in considerazione le proposte dell'Anci nella manovrina anti-Covid approvata lunedì. E' la posizione del presidente dell'associazione dei Comuni sardi Emiliano Deiana, che commenta così gli ultimi provvedimenti della Regione: "una notizia buona e una cattiva". La buona, spiega, è che "tra qualche giorno sarà attiva la piattaforma gestione casi e contatti Covid-19: come Anci Sardegna avevamo avanzato questa richiesta all'inizio della pandemia, ci sono voluti molti mesi e molto lavoro per ottenere questo risultato che non era scontato".
Tuttavia, sottoliena Deiana, "a questo punto si aggiunge un dato negativo". Infatti, "per l'assestamento di bilancio le proposte semplici e chiare che Anci aveva civilmente avanzato (fondo ristori per le attività nei centri che hanno dichiarato lockdown, fondo sanificazioni per i Comuni, fondo per organizzare lo screening con test antigenici rapidi per i Comuni) non sono state considerate".
Ora, osserva il numero uno dei sindaci sardi, "il Consiglio dovrebbe correggere la rotta perché così facendo non si troverà più un sindaco che assumerà su di sé l'onere delle chiusure lasciando dilagare la pandemia nelle comunità e nei territori: le aziende di Gavoi, Orani, Oliena, Silanus, Buddusò, Fonni e molti altri hanno necessità di interventi subito". Si tratta di "una questione di serietà e di lealtà istituzionale". Ovviamente, conclude, "siamo felici per le azioni di aiuto a Bitti e ai comuni alluvionati".
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