Space Dogs, il film diretto dagli austriaci Elsa Kremser e Levin Peter sulla storia dei cani mandati in orbita negli anni '60, ha vinto la quinta edizione di IsReal, il Festival del cinema del reale organizzato dall'Istituto Superiore Etnografico della Sardegna con la partecipazione di Fondazione di Sardegna e Sardegna Film Commission. Per la prima volta, a causa dell'emergenza Covid, l'evento non si è svolto nella sua sede abituale, l'Auditorium G. Lilliu di Nuoro, ma ha avuto luogo sulla piattaforma online di MYmovies.it. (www.mymovies.it/ondemand/isreal/) dove saranno disponibili, in esclusiva gratuita, fino a mercoledì 9 dicembre.
Il film è stato premiato "per il coraggio, l'originalità e l'intelligenza di cui è intessuto il lavoro dei registi […] opera che, mescolando la quotidianità della Mosca periferica con sequenze d'archivio della cagnolina Laika vittima sacrificale della mitica corsa allo spazio, mantiene la coerenza del punto di vista di alcuni cani randagi, che vagano, cacciano e tentano a loro modo di sopravvivere. Pedinando il loro percorso, i registi compiono un salto nel vuoto rispetto alla dimensione antropocentrica, evidenziando il distanziamento e l'estraneità propria del mondo animale in un universo che tende ad antropomorfizzare qualunque realtà in natura. A tratti spietato e con sequenze volutamente respingenti, il film diventa anche uno specchio dell'ego umano, quando incapace di convivere con la diversità".
Il secondo premio è stato invece assegnato al mediometraggio Fordlandia Malaise della portoghese Susana de Sousa Dias, "film che racconta con uno sguardo originale il presente e il passato di un insediamento voluto dalla Ford nella foresta pluviale amazzonica, mostrando gli spazi di quel luogo come fossero sospesi nel tempo, muovendosi tra il visibile e l'invisibile e evocando nell'autonomia delle immagini e dei suoni le tracce della memoria". Infine, No Kings della cineasta brasiliana Emilia Mello si aggiudica il terzo premio, assegnato dalla Giuria giovani, "per la capacità di costruire un ritratto in grado di procedere in equilibrio tra indagine etnografica e racconto emotivo, restituendo la forza autentica delle esistenze nascoste della comunità di pescatori Caiçara".
"Il palmares di questa edizione - commenta il direttore artistico Alessandro Stellino - rispecchia la varietà di approcci e forme del cinema del reale di cui il festival si fa da sempre portatore. I 3 film premiati testimoniano di un'arte viva e coraggiosa nel farsi testimone del proprio tempo, partendo dallo scavo nelle immagini del passato per riconfigurare nuove possibilità di racconto del presente".
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