Luci, installazioni sonore, video
proiezioni e un kit magico a disposizione dei visitatori per
creare la lanterna luminosa dei propri sogni e diventare artisti
per un giorno. Con "Luci in miniera", l'ex borgo minerario
dell'Argentiera si illumina per riscaldare le feste dei
sassaresi invitandoli a scoprire ancora una volta il villaggio
sospeso nel tempo che si affaccia sul mare.
Un gioiello di architettura industriale che l'associazione
LandWorks, con il contributo della Regione Sardegna e il
sostegno del Comune di Sassari, ha trasformato in un
palcoscenico sotto le stelle. "In un momento storico così
difficile che vede la chiusura di molti dei principali luoghi
della cultura, Luci di miniera offre al pubblico un nuovo
modello di turismo interattivo, aperto al territorio e
accessibile gratuitamente da tutti anche in questo periodo di
emergenza sanitaria", spiega l'associazione LandWorks.
Ecco allora che negli angoli più suggestivi dell'Argentiera
nascono opere frutto dell'ingegno di artisti e professionisti,
abitanti e visitatori. Dall' Albero del buio, un albero di
Natale architettonico creato con luci e lanterne luminose che
raffigurano la storia della miniera e dei suoi protagonisti, a
"Terra", uno speciale allestimento che accoglie all'aria aperta
la mostra permanente memorie ospitata all'interno del museo
nell'antica laveria in legno. Da "Aria", installazione sonora e
luminosa mobile che illuminerà i luoghi più significativi della
borgata, fino allo spettacolo creato dalle installazioni
artistiche "Acqua"e "Fuoco".
Tutto all'Argentiera diventa arte e libera la fantasia, anche
grazie allo speciale "LANT-KIT" con cui i visitatori potranno
creare lanterne luminose personalizzate che saranno posizionate
nel cuore della miniera.
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