"UniCa per lo Sviluppo Sostenibile", il contest organizzato dall'Università di Cagliari per promuovere il tema della sostenibilità tra i suoi allievi, premia Martina Bruzzone, studentessa di Lingue e culture per la mediazione linguistica, nella sezione "Elaborati giornalistici" e Piergiacomo Tedde, che studia Ingegneria per l'ambiente e il territorio per la sezione "Video". I due studenti hanno ottenuto i riconoscimenti in denaro messi in palio dall'ateneo cagliaritano dopo aver superato la concorrenza di oltre 250 iscritti secondo il parere della giuria composta da Alessandra Carucci, responsabile scientifico del progetto, Antioco Floris, Donatella Rita Petretto, Daniela Zedda, Sergio Nuvoli e Alessandra Orrù.
Il secondo premio per la sezione "Elaborati giornalistici" è andato a Giulia Carbonari, allieva di Data science, business analytics e innovazione, il terzo a Giacomo Dessì di Assistenza sanitaria). Valentina Cadeddu e Mersia Carboni, che frequentano Management e monitoraggio del turismo sostenibile, hanno ricevuto il secondo premio della giuria per i "Video", con Matteo Boccuni e Silvia Pilloni di Ingegneria elettrica ed elettronica al terzo posto. Il contest su Facebook ha premiato ex aequo Alessandro Casula di Lingue e Comunicazione e il gruppo composto da Antonio Cinus, Marzia Cocco e Valentina Krotnev di Management e monitoraggio del turismo sostenibile. Terza piazza per Omar Murru di Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione).
"Stiamo migliorando le pratiche di sostenibilità interne e quelle rivolte al miglioramento della vita quotidiana di tutti", commenta la rettrice Maria Del Zompo. "Dobbiamo cambiare il nostro stile di vita perché tutto quello che è intorno a noi condiziona la nostra esistenza - aggiunge - lo sviluppo sostenibile è una realtà che ci accompagna nel percorso di tutti i giorni, nelle cose minime e nelle decisioni più importanti".
All'incontro online di premiazione hanno partecipato anche Emanuele Beccu, capo di gabinetto dell'assessore regionale dell'Ambiente, Gianni Lampis, e Gianluca Cocco, direttore del Servizio Sostenibilità ambientale, valutazione strategica e sistemi informativi della Regione Sardegna. "Regione e Università sono legate a doppio filo sullo sviluppo sostenibile e sul cambiamento climatico - dice Cocco - serve davvero un cambiamento di mentalità, che richiede molta determinazione perché i temi culturali hanno bisogno di tanto tempo per incidere nella società".
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