Riparte la lotta in difesa
dell'ambiente marino e costiero di "Un arcipelago senza
plastica", che da tre anni opera a La Maddalena con l'obiettivo
di dare il proprio contributo per la rimozione delle plastiche
presenti sulle spiagge e nel territorio dell'arcipelago, che si
trova lungo le coste nordorientali della Sardegna.
Forti del supporto di 110 iscritti sparsi su tutto il territorio
nazionale e della collaborazione di Ente Parco, Comune e Guardia
costiera, i volontari di "Un arcipelago senza plastica" il primo
maggio tornano alla carica con una nuova puntata della campagna
che di consueto coinvolge gommoni e natanti di grossa portata
nelle coste, mentre a terra entrano in azione camion, pick-up e
altri mezzi.
"L'attività del gruppo, nato nel 2018, opera nelle isole
dell'arcipelago e nelle zone interne di La Maddalena grazie alla
collaborazione degli enti competenti e la vicinanza di
associazioni e società come Cento Comuni di Spoleto, Delcomar,
Maddalena Lines, Ma&Ma, Le meraviglie dell'arcipelago, Centro
velico Caprera, Riviera di Gallura, Rotary, Amici
dell'arcipelago e La Maddalena Ambiente", dicono i promotori
dell'iniziativa, rivendicando i risultati sin qui conseguiti.
"In totale sono state raccolte oltre 60 tonnellate di rifiuti di
ogni genere", sottolineano prima di dare appuntamento a chi
vorrà unirsi nella battaglia.
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