I carabinieri della compagnia di Sassari, d'intesa col sostituto procuratore Lara Senatore, hanno arrestato con l'accusa di tentato omicidio l'architetto di 58 anni che ieri pomeriggio a Sassari, al culmine di una discussione familiare, ha ferito alla gola la moglie, 48 anni, psichiatra, prima di ferirsi ai polsi. Il professionista si trova nel carcere di Bancali, dove nei prossimi giorni sarà sottoposto all'interrogatorio di garanzia.
La vittima dell'accoltellamento, che solo per pochi centimetri non è stato mortale, è stata medicata e sottoposta a diversi accertamenti per verificare se durante l'aggressione subita abbia riportato ulteriori traumi, non evidenti a prima vista.
Ieri pomeriggio i due discutevano all'interno del loro appartamento, nella centrale via Asproni, quando l'uomo ha affondato un fendente alla gola della moglie. L'allarme è stato dato dalla figlia della coppia. La 16enne ha urlato per chiedere aiuto, destando l'attenzione di alcuni inquilini del palazzo e del titolare di un bar che dista solo pochi metri. Un professionista che ha il proprio studio al secondo piano è intervenuto per primo, ha bussato con determinazione al portone dell'abitazione, una delle due donne ha aperto e lui ha salvato la donna. Nel frattempo il titolare dell'esercizio pubblico è entrato nell'appartamento e ha disarmato l'accoltellatore, favorendo l'intervento dei militari, mentre gli agenti della polizia locali gestivano il traffico per consentire alle ambulanze di raggiungere le due persone ferite.
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