La Procura di Tempio Pausania ha chiuso di nuovo le indagini per il presunto stupro di gruppo contestato a Ciro Grillo, il figlio di Beppe, e a suoi tre amici. I pm hanno specificato meglio il secondo capo di imputazione ovvero quello relativo alle foto oscene con la seconda ragazza scattate mentre dormiva. In particolare, secondo la procura, sarebbero almeno tre le immagini contestate a Grillo junior, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria. La violenza sessuale di gruppo nei confronti della studentessa milanese è contestata invece a tutti e quattro, compreso Francesco Corsiglia.
Corsiglia aveva detto ai magistrati di avere avuto un rapporto consenziente con la giovane e poi di essersi addormentato. Adesso i legali dei quattro giovani genovesi (Sandro Vaccaro, Romano Raimondo, Gennaro Velle, Ernesto Monteverde e Mariano Mameli) potranno chiedere un nuovo interrogatorio. I magistrati avranno poi venti giorni di tempo per chiedere il rinvio a giudizio o l'archiviazione. A denunciare tutto, una settimana dopo la presunta aggressione, era stata la studentessa 19/enne rientrata a Milano dopo la vacanza in Costa Smeralda. I fatti risalgono al luglio 2019. Secondo l'accusa, i quattro avrebbero conosciuto la ragazza al Billionaire. Intorno alle cinque del mattino, le due studentesse avrebbero accettato l'invito del gruppo di andare nel residence dove la famiglia Grillo ha un appartamento per una spaghettata. Dopo avere mangiato sarebbe stato Corsiglia ad avere un rapporto con la giovane prima a letto e poi nel box doccia. Alle nove del mattino, mentre Corsiglia e l'amica della 19enne dormivano in stanze differenti, gli altri tre avrebbero costretto la ragazza a bere vodka e poi l'avrebbero violentata in gruppo. Durante la presunta aggressione è stato anche girato un video, di circa 24 secondi. Per i ragazzi il rapporto sarebbe stato consenziente. Nei giorni scorsi il fondatore del Movimento 5Stelle aveva pubblicato un video dove prendeva la difesa del figlio e dei suoi amici sollevando numerose polemiche.