Il Governo accoglie la richiesta della Regione Sardegna di poter gestire lo sblocco di dieci tra le principali opere stradali dell'Isola (valore un miliardo di euro) e nomina il governatore Christian Solinas commissario straordinario per la viabilità in Sardegna. La comunicazione è arrivata dal ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Enrico Giovannini. In questo ruolo Solinas sovraintenderà alla programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione delle opere.
Questi i dieci interventi infrastrutturali interessati: sualla statale 131 il completamento della Sassari-Olbia; tre sulla statale 554 cagliaritana: il primo di connessione tra la vecchia e la nuova 554, gli altri due di adeguamento dell'asse urbano con l'eliminazione dell'intersezione a raso; sulla statale 130 eliminazione degli incroci a raso da Cagliari a Decimomannu; sulla statale 291 lavori di costruzione su Alghero-Olmedo e la bretella per l'aeroporto Fertilia; sulla statale 195: completamento Cagliari-Pula e collegamento della 130 con l'aeroporto; sulla statale 126 realizzazione di nuovo collegamento terrestre dell'istmo con l'isola di Sant'Antioco e della circonvallazione di Sant'Antioco; sulla statale 125/133 bis la Olbia-Palau; sulla statale 125 il tronco Tertenia-San Priamo.
"E' una grande vittoria politica della Sardegna - commenta il presidente della Regione - l'Isola è protagonista delle proprie scelte e del proprio futuro. Abbiamo sostenuto fin dall'inizio della legislatura come prioritario l'obiettivo di realizzare una moderna ed efficiente rete viaria che potesse creare le condizioni di sviluppo economico e sociale della nostra regione. Oggi arriva la riposta tanto attesa, che ci consentirà di porre rimedio alle gravi lacune relative alla sicurezza stradale e ad agevolare il trasporto delle persone e delle merci, oltre che a dispiegare importanti effetti nella lotta all'isolamento dei territori che questa Giunta ha individuato tra gli obiettivi prioritari".
Sul fronte dei costi, Solinas evidenzia che "non è previsto alcun aggravio per le casse regionali dato che, così come da noi richiesto, al commissario non spetta alcun compenso o emolumento aggiuntivo a carico della finanza pubblica".
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