Giunta e Consiglio regionale della Sardegna al lavoro, assieme ai parlamentari isolani, per presentare emendamenti alla Finanziaria nazionale che consentano la proroga della cassa integrazione per i dipendenti Air Italy al 31 dicembre 2022, sul modello approvato per l'ex Alitalia. Lo ha spiegato il presidente dell'Assemblea, Michele Pais, nel corso di un vertice con i sindacati e i capigruppo per fare il punto sulla vertenza che riguarda 1.300 lavoratori, 600 solo in Sardegna, il resto in Lombardia. L'obiettivo, in sintesi, è di aggiungere il riferimento ai dipendenti della compagnia in liquidazione nello stesso emendamento che proroga l'ammortizzatore per gli ex Alitalia non riassorbiti dalla newco statale Ita.
Intanto, i sindacati hanno confermato che lunedì 22 novembre i lavoratori manifesteranno a Roma davanti alla sede del ministero dello Sviluppo economico, sempre per sollecitare il rinnovo della Cig e scongiurare così i licenziamenti collettivi. La novità, ha detto l'assessora al Lavoro Alessandra Zedda, è che saranno affiancati dal governatore Christian Solinas. Il Consiglio, ha aggiunto Pais, "è pronto ad approvare un documento unitario per dare maggiore forza all'azione del presidente della Regione". Da parte loro, i sindacati hanno chiesto di aprire un tavolo di crisi prima che, tra 20 giorni, la situazione sia irrecuperabile: "E' necessario che l'azienda comunichi quale sia la sua volontà sul futuro dei lavoratori. Non si può consentire di mettere la parola fine alla storia dell'aviazione isolana".
Tra i consiglieri presenti, Giuseppe Meloni (Pd) ha detto che è giunto il momento di mettere in campo soluzioni concrete; massima disponibilità da parte anche di Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti, che crede nella necessità di una interlocuzione politica con il governo nazionale e con i vertici della compagnia aerea per cercare di trovare una soluzione. Per Roberto Li Gioi (M5S) la proroga della Cig deve essere strettamente collegata a un vero progetto industriale. Il capogruppo della Lega Dario Giagoni ha annunciato invece "una mozione della Lega per impegnare il presidente della Regione a farsi portavoce presso il Governo per valutare la possibilità di creare da una costola di Ita, una compagnia regionale a totale partecipazione pubblica (Regione-Stato) in grado di garantire la continuità da e per la Sardegna, senza dover ricorrere a periodiche ed onerose procedure di gara".
LE RICHIESTE DEI SINDACATI - La proroga della cassa integrazione in scadenza il 31 dicembre per i dipendenti Air Italy, utilizzando la stessa norma prevista per gli ex Alitalia non riassorbiti nella newco statale Ita, ed eventuali sviluppi sul progetto di una compagnia sarda annunciato da Christian Solinas. Sono le richieste che i sindacati - supportati da una manifestazione dei lavoratori sotto il Palazzo di via Roma - portano al tavolo convocato dal presidente del Consiglio regionale Michele Pais con tutti i capigruppo, presente anche l'assessora del Lavoro e vicepresidente della Regione Alessandra Zedda.
"E' notizia di oggi - dice il segretario generale di Filt Cgil Arnaldo Boeddu - che le segreterie nazionali hanno sottoscritto l'accordo di cassa integrazione per gli ex Alitalia rimasti fuori dal perimetro di Ita fino al 31 dicembre 2022. Noi chiediamo lo stesso trattamento per i lavoratori Air Italy". Quindi, spiega Boeddu, "è necessario che passi un emendamento alla finanziaria nazionale che aggiunga semplicemente gli ex Air Italy agli ex Alitalia". L'ammortizzatore sociale, argomenta il sindacalista, "è vitale perché il trasporto aereo si sta riprendendo, ma non quanto avremmo voluto. Se non si disperdono queste professionalità e rimangono unite, è più facile - chiarisce Boeddu - che trovino collocazione in una compagnia nazionale, europea o internazionale".
William Zonca, segretario regionale Uil Trasporti, sostiene che "ad oggi non è cambiato nulla, se non il fatto che trascorrono i giorni relativi alla procedura dei prossimi licenziamenti". Chiede così "che fine ha fatto il progetto della Regione che riguardava l'ipotetica costola regionale di Ita". E sulla Cig: "Siamo in una situazione di stallo, vogliamo pari dignità rispetto alle altre aziende, quindi chiediamo la proroga in modo che queste professionalità non risultino disperse al momento della ripresa del mercato".
Secondo Emiliano Baragatti, segretario nazionale dell'Associazione piloti (Ap), "la situazione è paradossale: abbiamo una compagnia aerea in liquidazione con tutte le maestranze e le certificazioni e una continuità territoriale aggiudicata a una compagnia straniera. Gli sforzi integrati di Sardegna e Lombardia devono essere nella direzione del progetto industriale di una compagnia che dia lavoro a personale italiano".
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