Occorrerà un altro incontro, già in fase di calendarizzazione per la settimana prossima alla presenza di azienda e Regione, per dissipare i timori dei 26 lavoratori della miniera di bauxite di Olmedo e dei propri rappresentanti sindacali circa il loro futuro con Igea spa, la partecipata regionale per la quale sono impiegati per 36 mesi e fino al prossimo 30 novembre col compito di bonificare l'area del sito, da cinque anni teatro della loro lotta per non restare senza un lavoro.
Come prevedibile, l'appuntamento a Cagliari con l'assessora dell'Industria, Anita Pili, è stato tutt'altro che risolutivo per via dell'assenza dei rappresentanti di Igea, che invece parteciperanno all'incontro della prossima settimana. In attesa di quella data, i sindacati confermano di aver congelato lo stato di agitazione.
A tenere in apprensione i minatori è come garantire la continuità dei contratti per i 24 mesi di lavori, già finanziati dalla Regione con una delibera da 5 milioni di euro del 14 ottobre, necessari alla messa in sicurezza definitiva e chiusura del sito di estrazione, da concludersi entro il 31 dicembre 2023. La delibera autorizza l'Igea a prorogare il contratto dei lavoratori impiegati a tempo determinato per il tempo necessario alla realizzazione delle bonifiche, ma non è ancora chiaro come questo avverrà.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA