L' Aes, sul piede di guerra annuncia: l'associazione e gli editori sardi non parteciperanno alla 19/a Mostra del Libro in Sardegna. In una lettera aperta il direttivo dell' associazione illustra i perché della scelta di non prendere parte alla manifestazione di promozione dell'editoria libraria sarda in programma a Macomer il 29 novembre. E chiede un intervento immediato della Regione.
"A pochi giorni dalla sua inaugurazione, il più importante evento di promozione della lettura e dell'editoria isolana segna il punto più basso della propria storia, quale definitivo percorso a ritroso verso il nulla - si legge in una nota - 20 anni non sono bastati, per garantire continuità organizzativa, coerenza e rispetto delle regole".
Al centro della polemica i fondi regionali destinati alla Mostra del libro in Sardegna. "Dopo aver pubblicato una manifestazione di interesse poco propizia alla partecipazione della categoria, nelle modalità e nei termini, dopo aver ignorato il richiamo alla destinazione dei fondi e al fatto che ogni altro uso di queste preziose risorse ottenute senza bando (100mila euro) e improprio sotto il profilo amministrativo e di merito, abbiamo atteso un gesto e un intervento chiarificatore, che non è arrivato", prosegue la lettera dove si mette in evidenza il ruolo dell'AES, a cui da trentacinque anni si riconosce la funzione di promuovere e valorizzare l'immagine e la cultura della Sardegna, a livello regionale, in Italia e nel mondo.
L'Aes lamenta "il mancato coinvolgimento attivo nella programmazione degli editori, in passato attori principali, ormai relegati al ruolo di comparse".
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