Finisce con un accordo l'ultimo faccia a faccia tra la preside e i delegati dei circa 400 studenti del Liceo delle Scienze Umane e Musicale "Sebastiano Satta" di Nuoro, che per una settimana hanno disertato le lezioni per protestare contro le regole stringenti e i divieti imposti a scuola dai vari regolamenti: niente piercing, né unghie lunghe, né ricreazione, ritiro dei cellulari prima delle lezioni, un solo spostamento per classe verso i distributori di bibite e alimenti.
"Stiamo uscendo dall'incontro con la preside, che ci ha riferito l'esito del collegio dei docenti di ieri, da vincitori - racconta all'ANSA Emilian Albu, uno dei ragazzi che ha trattato - La dirigente e i professori hanno aperto sulla ricreazione, per la quale dobbiamo trovare insieme un formula che rispetti il distanziamento. Su piercing e unghie lunghe, per quanto riguarda la sicurezza in palestra, la soluzione che abbiamo trovato insieme prevede che al posto delle note disciplinari, che influiscono sul voto in condotta, ci sia un'alternativa allo sport di gruppo per i ragazzi e le ragazze che non vogliono privarsene".
Gli studenti hanno invece accettato il regolamento sui distributori automatici: "si continuerà ad accedere uno per classe, abbiamo capito che è meglio per le regole anti Covid - chiarisce ancora Albu - Quanto alla carenza di bagni nella succursale, si sta intervenendo con la Provincia e Abbanoa".
"Vogliamo che lo sciopero e il successivo dialogo che abbiamo portato avanti con la dirigente serva da monito ad altri studenti che non devono stare zitti quando ci sono cose che non vanno - spiega Andrea Brandone, anche lui delegato per le trattattive - Col dialogo si possono condurre battaglie anche aspre e vincerle".
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