È stato trasferito nel carcere di Uta ieri notte Luigi Piras, il 76enne fermato dalla Polizia quale presunto autore dell'omicidio di Antonio Pisu, l'impresario edile di 79 anni ucciso con quattro colpi di pistola ieri mattina in una palazzina di via Agricola a Monserrato. Piras è accusato di omicidio volontario. Ieri sera non avrebbe detto nulla agli investigatori della Squadra mobile sui motivi che lo hanno spinto ad uccidere l'impresario, che abitava con lui nella palazzina e che gli aveva affittato l'appartamento al secondo piano. All'origine del fatto di sangue, secondo quanto raccontano anche i vicini, ci sarebbero gli affitti non pagati da anni e la procedura di sfratto che sarebbe diventato esecutivo a febbraio.
Oggi il pm Gaetano Porcu, che coordina le indagini, affiderà l'incarico al dottor Roberto Demontis e l'autopsia sarà eseguita in giornata. Lo stesso Demontis ieri ha effettuato un primo esame esterno sul corpo della vittima riscontrando quattro ferite da arma da fuoco: tre al petto e una al collo. Quest'ultimo colpo sarebbe il primo esploso, poi Piras avrebbe premuto in rapida successione altre tre volte il grilletto, per essere poi disarmato dal figlio dell'impresario. Nelle prossime ore sarà fissato anche l'interrogatorio di convalida del fermo.
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