Un'inaugurazione nel segno della spiritualità, del pathos e dei colori musicali, sulle note di Mozart e Bruckner. E con un colpo d'occhio sulla platea con numeri incoraggianti. La buona risposta da parte del pubblico fa ben sperare in un quasi ritorno alla normalità.
Con un affascinante programma affidato all'Orchestra e per Mozart, anche del Coro del Lirico, diretti da Hansjörg Albrecht si è aperta ieri sera la Stagione Concertistica. Il Teatro Lirico di Cagliari ha riaccolto il suo pubblico per il concerto straordinario fuori abbonamento. Un graditissimo repertorio che ha accostato le sonorità mozartiane a quelle del tardo romanticismo di Bruckner.
La serata si è aperta con la Krönung-Messe (Messa dell'Incoronazione). Buona la prova del cast vocale composto da Valentina Farcas (soprano), per lei calorosi applausi, come anche per Christina Daletska (mezzosoprano), Patrick Grahl (tenore), Matthias Winckhler (basso). Il maestro del coro è Giovanni Andreoli.
Poi è stata la volta de la Prima Sinfonia di Bruckner, con il suo ritmo incalzante e vigoroso, gli intensi momenti lirici ed i raffinati dialoghi tra archi, fiati, ottoni e timpani. L' Orchestra ha ben risposto al gesto preciso e sicuro del direttore. La serata si è chiusa tra lunghi applausi a sottolineare oltre la pregevole esecuzione di Coro e Orchestra l'attaccamento del pubblico verso il Teatro.
La Stagione prevede dall'8 gennaio sino a dicembre cinque concerti sinfonico-corali, altrettanti sinfonici e sei cameristici.
Il 28 gennaio si alza il sipario sulla Stagione Lirica, con sei opere e un balletto. Il primo titolo in cartellone è "Cecilia" di Refice, titolo di punta negli anni Cinquanta e poi dimenticato, proposto in un nuovo allestimento del Lirico per la regia di Leo Muscato. Quella cagliaritana sarà la prima rappresentazione in tempi moderni dell''azione sacra', con la direzione di Giuseppe Grazioli.
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