Sos, protesta e allarme dei sindacati per il Policlinico Duilio Casula. Questa mattina manifestazione davanti all'ospedale delle sigle Usb e Nursind. Con una denuncia sulla gestione dei pazienti durante la pandemia: "Una situazione molto grave - spiega Christian Cugusi, dirigente Nursind - siccome i presidi Covid sono saturi, i pazienti Covid stazionano nel nostro ospedale.
Con tutti i rischi che possono derivare da questa promiscuità tra positivi e negativi. Soffrono di questa situazione soprattutto le Medicine e il Pronto Soccorso. Noi chiediamo all'Aou di non aspettare la Regione e di provvedere subito a creare un'area di biocontenimento, chiamiamola anche area rossa, con personale adeguato".
All'attacco anche Usb che parla di carenza di personale. "Da mesi - si legge in una nota - denunciamo questa situazione venendo bellamente ignorati. Il personale sanitario è ridotto all'osso, costretto a turni massacranti e, spesso, molto spesso, costretto ad affrontare l'ira dei pazienti e dei loro parenti per un servizio che spetta loro e viene loro negato".
Bandiere e slogan per chiedere di cambiare rotta: "Protestiamo - continua l'Unione sindacale di base - perché abbiamo a cuore le cure che i pazienti meritano di avere e difatti vengono loro negate. Protestiamo per difendere una sanità pubblica ed universale, una sanità di tutto rispetto e che non trasformi gli ospedali in lazzaretti".
LA REPLICA DELLA DIREZIONE DELL'AOU - "Nell'area di Cagliari prima della pandemia coesistevano 4 pronto soccorso e 4 ospedali che accoglievano i pazienti: adesso, invece, sono solo due, Policlinico e Brotzu, e in questi due presidi arrivano le ambulanze. Il terzo letto nelle camere, ad esempio, come è stato più volte ribadito è l'unica soluzione possibile se si vuole evitare che i pazienti soggiornino nei corridoi o peggio nelle ambulanze. A causa della pandemia abbiamo 500 posti letto no Covid in meno nell'area metropolitana e a questo facciamo fronte con attenzione e determinazione".
Lo fa sapere la direzione aziendale dell'Aou di Cagliari in merito alla protesta dei sindacati davanti al Policlinico Casula per carenza di personale e gestione dei pazienti Covid. "Da due anni - spiega ancora la direzione - è in corso una pandemia che si sta diffondendo oltremodo: un problema non solo locale ma come tutti sanno mondiale. E questo purtroppo ha effetti anche nell'occupazione dei posti letto.Dignità e rispetto dei pazienti sono il nostro motto e ogni nostra decisione è orientata a raggiungere questo obiettivo".
Pronti a sentire anche le ragioni di chi protesta: "Da parte dell'azienda c'è la massima disponibilità al dialogo con tutti. Per questo abbiamo già calendarizzato riunioni con tutte le organizzazioni sindacali che si terranno regolarmente durante l'anno".
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