"Nel rispetto della famiglia, con la quale sono in stretto contatto - e per loro espressa volontà - faccio un appello pubblico rivolto ai cittadini e alla stampa: non verranno date comunicazioni sul funerale; non verrà indetto il lutto cittadino". Lo scrive sul suo profilo Facebook il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, in merito ai funerali del piccolo Daniele Ulver, il bimbo di 15 mesi travolto e ucciso da uno scooter in via Cadello martedì pomeriggio. "Nulla di formale sarà organizzato, nulla sarà celebrato sotto i riflettori di tv, giornali e radio - precisa il primo cittadino -. Siamo tutti già racchiusi nel lutto, e nessuno lo è più della famiglia, ma certamente non mancherà la nostra vicinanza a coloro che hanno amato Daniele". Il sindaco ribadisce l'appello ai cittadini: "Vi chiedo come gesto d'amore più grande, di rispettare la riservatezza della quale necessitano e che hanno supplicato, rimanendo solidali nel silenzio e uniti a loro nell'immenso dolore. Ciao Daniele, da tutti noi. Da tutta la città".
UN PERITO PER RICOSTRUIRE DINAMICA INCIDENTE - Sarà l'ingegner Francesco Marongiu a ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente stradale avvenuto a Cagliari in via Cadello, martedì pomeriggio, in cui lo scooterone condotto da Emilio Pozzolo, in fase di sorpasso, ha travolto il piccolo Daniele Ulver, di appena 15 mesi, e la madre Ilaria Ennas, mentre attraversavano sulle strisce pedonali davanti al parco di Monte Claro. Pozzolo, senza patente da 5 anni, è poi fuggito senza soccorrerli ed è stato convinto dal suo legale, Riccardo Floris, a cui aveva confidato la volontà di volersi togliere la vita, di costituirsi alla Polizia stradale.
La magistrata che coordina le indagini, Ginevra Grilletti, lunedì affiderà l'incarico al perito che si occuperà di ricostruire ogni singolo istante della tragedia, accertando in particolare la velocità dello scooter. Questa mattina sono invece proseguiti gli accertamenti del medico legale Roberto Demontis: dopo aver concluso mercoledì l'esame esterno sulla salma del bimbo, si è occupato di verificare la presenza di sangue sul passeggiano e sullo scooter, sequestrati dalla Polizia municipale. Sulla due ruote, una Honda 750, sarebbero state riscontrate tracce ematiche riconducibili all'incidente.
Anche la Municipale avrebbe concluso gran parte degli accertamenti, ascoltando i testimoni e consegnando una dettagliata relazione in Procura. Nel frattempo la famiglia del piccolo Daniele avrebbe fatto sapere di non volere un funerale partecipato, preferendo una cerimonia intima, nonostante il sindaco sia sia già pronunciato per il lutto cittadino nel giorno delle esequie.
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