"Scansare i problemi, rinviare le soluzioni e amministrare l'indispensabile: è la cifra di questa Giunta regionale e ormai persino parte della maggioranza inizia a scalpitare". Così il segretario Cgil Sardegna Samuele Piddiu, che conferma il giudizio "negativo" sulla Finanziaria e critica "l'ennesimo rimando" a una successiva legge Omnibus.
"Se non ora quando?" chiede la Cgil sottolineando la preoccupazione del mondo del lavoro, "da una parte per l'inadeguatezza delle scelte, dall'altra per l'immobilismo di questa Giunta, e per il forte rischio di far perdere alla Sardegna le opportunità legate al Pnrr". "Se per una semplice delibera attuativa di una decisione già compiuta ci vogliono mesi, come ha ricordato ieri in aula un consigliere regionale di maggioranza, come potrà gestire questa Giunta la partita delle partite, che dovrà imprimere all'Isola, insieme ai fondi strutturali europei, una svolta decisiva?".
"Purtroppo, il governo di questi anni, al di là delle difficoltà oggettive dovute alla pandemia che però non possono rappresentare un alibi, ci consegna leggi impugnate, il caos sulla continuità territoriale, le riforme al palo e l'assenza totale di una visione strategica. I risultati ottenuti fin qui non fanno ben sperare - aggiunge Samuele Piddiu - proprio in un momento delicato che richiede scelte importanti e ben altro piglio nella guida della Regione, una autorevolezza che sappia far valere le ragioni della Sardegna anche alla luce dei cambiamenti e delle transizioni in atto".
La Cgil, che conferma e reitera la disponibilità a un confronto nel quale poter esplicitare le proprie proposte, auspica "una netta inversione a fa anche appello alla stessa maggioranza, affinché vada fino in fondo nell'analisi di quanto realizzato fin qui per trovare le ragioni e la forza di decidere, una volta per tutte, come andare avanti".
Nel frattempo oggi alle 16 è in programma la commissione Bilancio per il parere sugli emendamenti, mentre i lavori dell'Aula proseguiranno domani alle 10.