di Fabrizio Fois
Un tragico incidente: così è morta Carla Lallai, 31 anni di Muravera, caduta da un parapetto per 12 metri dopo una festa privata in un capannone. Una prima ricostruzione della vicenda, fatta dai carabinieri della Compagnia di Sassari, lascerebbe poco spazio ai dubbi. I militari arrivati sul posto intorno alle 13 hanno sentito le testimonianze degli amici della ragazza. Il gruppo aveva trascorso la nottata nel locale, partecipando a una festa durata fino a mattino inoltrato. In un primo tempo si era parlato di rave party ma l'evento si è svolto in un night club autorizzato. Usciti da lì, i giovani si sono intrattenuti nei pressi del locale, che si trova al primo piano di un edificio nella zona industriale "Predda Niedda", al quale si accede percorrendo una rampa. Carla Lallai si è sdraiata sul parapetto in cemento per rilassarsi al sole. Nessuno dei suoi amici avrebbe assistito alla caduta. Non vedendola più fra loro, si sono affacciati oltre il cornicione scorgendo il corpo della ragazza a terra, nel piazzale sottostante, 12 metri più in basso sulla strada 14 alla periferia di Sassari. Hanno chiamato i soccorsi ma per la 31enne non c'era più nulla da fare. Ora saranno i risultati dell'autopsia disposta sul cadavere della giovane donna e le immagini del sistema di videosorveglianza esterno ad alcuni locali adiacenti al night club, dove si è svolto l'evento, a fornire ulteriori elementi agli inquirenti. Non è la prima volta che un party finisce in tragedia, anche se stavolta la festa, a base di musica ad alto volume, non è abusiva, visto che il night viene utilizzato per serate private. L'ultima in ordine di tempo ha visto il decesso di un ragazzo di 25 anni, nato a Londra ma residente in Emilia Romagna: è morto dopo un mega rave party non autorizzato a Ferragosto dello scorso anno tra Toscana e Lazio. Il corpo del giovane era stato trovato nelle acque del lago di Mezzano, dove il ragazzo era stato visto immergersi, a poche centinaia di metri dal terreno scelto per la festa no stop a cui avevano partecipato oltre cinquemila persone. Un evento che aveva portato con sé polemiche politiche sulla gestione della vicenda in un momento nel quale le feste con assembramenti erano vietate a causa della pandemia. Critiche erano piovute anche sulla ministra dell'Interno Lamorgese da parte di Salvini e Meloni, con al richiesta di dimissioni da parte di quest'ultima. Nel novembre 2019, invece, era deceduta una 30enne nata a Roma ma abitante a Pisa. Il suo corpo era stato trovato dentro un'auto vicino una fabbrica abbandonata dopo un rave party durato tre giorni a Livorno con centinaia di giovani da tutta Italia. Il 'rave di Ognissanti' era stato convocato in una vecchia industria dismessa. Sempre nello stesso anno, ma a giugno, era morto un giovane di 26 anni: aveva cercato di entrare ad un evento non autorizzato organizzato all'università La Sapienza di Roma.