Resta in carcere Davide Iannelli, il 48 enne che venerdì scorso a Olbia ha dato fuoco al suo vicino di casa, il 49enne Antonio Cozzolino, dopo averlo cosparso di benzina.
L'uomo, che dopo l'accaduto si era costituito alla Polizia, difeso dall'avvocata Cristina Cherchi, è comparso questa mattina davanti al gip del Tribunale di Tempio Pausania, Marco Contu alla presenza della pm, Ilaria Corbelli, che lo accusa di tentato omicidio.
L'uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere; la giudice ha confermato l'arresto con la misura cautelare del carcere motivando la decisione con il pericolo di fuga e di reiterazione del reato. La difesa ha sollevato alcune eccezioni che saranno valutate nei prossimi giorni e ha avviato delle indagini investigative per appurare come si sono svolti i fatti.
Secondo la ricostruzione fatta dagli agenti del Commissariato di Olbia, i due, che abitano nello stesso condominio di via Petta, si sarebbero incrociati venerdì mattina e avrebbero litigato davanti alla palazzina. Al culmine del litigio Iannelli avrebbe estratto da una busta una bottiglia riempita con benzina e l'avrebbe svuotata sul rivale per poi accendere il fuoco con un accendino.
La vittima, col corpo in fiamme, era stata soccorsa con un estintore dall'autista di un bus di linea che passava in quel momento in via Petta, ed era stato trasportato al Centro ustioni dell'Aou di Sassari. Le sue condizioni sono gravissime, ha ustioni di secondo e terzo grado nel 42% del corpo, di terzo grado al volto, collo, spalle e braccia, e si trova ora ricoverato nel reparto Rianimazione dell'ospedale Santissima Annunziata.
Sarà sottoposto a un intervento chirurgico per asportare le parti di pelle necrotizzate.
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