/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Giovani uccisi in Sardegna: Cassazione conferma ergastolo

Giovani uccisi in Sardegna: Cassazione conferma ergastolo

Carcere a vita per il 24enne Cubeddu, i due delitti nel 2015

SASSARI, 30 marzo 2022, 22:56

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La Corte di Cassazione ha confermato la condanna all'ergastolo di Alberto Cubeddu, il 25enne di Ozieri ritenuto responsabile del duplice omicidio di Stefano Masala e Gianluca Monni, uccisi il 7 e 8 maggio 2015 a Nule (Sassari) e Orune (Nuoro). I giudici della Suprema Corte, dopo quasi cinque ore di camera di consiglio, hanno respinto oggi il ricorso presentato dai difensori dell'imputato, gli avvocati Mattia Doneddu e Patrizio Rovelli.
    Per la Cassazione è quindi valida la sentenza del 3 luglio 2020, emessa dalla Corte d'Appello di Sassari, che, confermando il carcera a vita già inflitto in primo grado dal Tribunale di Nuoro, non aveva creduto alla reiterata dichiarazione di innocenza del 24enne.
    Ora per la giustizia italiana non ci sono più dubbi: Cubeddu è responsabile dei due omicidi, insieme al cugino Enrico Paolo Pinna, minorenne all'epoca dei fatti, e già condannato in via definitiva a 20 anni di carcere.
    Secondo la verità processuale i due cugini la mattina dell'8 maggio 2015, a Orune, ammazzarono con tre colpi di fucile Gianluca Monni, freddato mentre alla fermata del bus aspettava il mezzo per andare a scuola. La sera prima Cubeddu e Pinna uccisero Stefano Masala, attirato in una trappola, e fatto sparire per poter usare la sua Opel Corsa per compiere l'omicidio di Monni e far ricadere su di lui i sospetti. Il corpo di Masala, fra la disperazione della famiglia, non è mai stato ritrovato.
    I due delitti erano stati compiuti per vendetta in seguito a una lite scoppiata nel dicembre del 2014 a Orune, durante la festa di Cortes Apertas, in cui Pinna fu offeso e picchiato.
    "La sentenza è giusta perché è conforme alle risultanze probatorie ma non restituirà Gianluca all'affetto dei suoi familiari e di chi gli ha voluto bene", commentano gli avvocati della famiglia Monni, Antonello Cao, Rinaldo Lai, Margherita Baragliu, i quali con l'avvocata Caterina Zorodddu, in rappresentanza della famiglia Masala, si sono costituiti parti civili nel processo.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza