DI MANUEL SCORDO
Armati di fucili a pompa e Kalashnikov, hanno bloccato la strada con due auto e tentato di assaltare un portavalori, ma le guardie giurate, nonostante il furgone fosse bersagliato dai colpi di arma da fuoco, sono riuscite a mandare in fumo i loro piani, fuggendo a retromarcia. È accaduto ieri mattina lungo la statale 130, tra Siliqua e Domusnovas, nel sud Sardegna. Nel mirino è finito un blindato della Sicurezza Notturna che trasportava 1,5 milioni di euro, ossia il denaro delle pensioni per gli uffici postali dell'Iglesiente. Nessuno è rimasto ferito, la strada statale è rimasta bloccata in direzione Iglesias per diverse ore.
Sono circa le otto un quarto del mattino quando i banditi entrano in azione: almeno cinque persone con i volti coperti da passamontagna e armate di fucili a pompa e Kalashnikov. Tutto dura al massimo una decina di minuti. I malviventi piazzano una station wagon e un Suv al centro della carreggiata, bloccando il passaggio all'altezza del chilometro 35 della statale 130. Un colpo studiato a tavolino: dietro il furgone portavalori c'è infatti una terza auto, un fuoristrada, con a bordo altri banditi. La guardia giurata al volante del portavalori, a bordo del quale ci sono altri due vigilantes, si accorge dei due mezzi che bloccano il passaggio e inchioda, impostando immediatamente la retromarcia.
Dai due mezzi scendono i rapinatori che iniziano a sparare contro il portavalori: almeno 15 volte centrano il bersaglio, sei o sette i colpi esplosi contro il parabrezza. Da dietro, arriva la terza auto dei banditi che tampona il blindato, ma non riesce a fermarne la corsa. All'interno del portavalori scatta il sistema che macchia le banconote di blu e riempie di schiuma le varie cassette di sicurezza. I banditi a quel punto capiscono che ormai c'è poco da prendere e fuggono a bordo dell'auto danneggiata dal tamponamento, non prima di aver incendiato il Suv e la station wagon, rubati ad aprile.
Sulla 130 arrivano i carabinieri della Compagnia di Iglesias e del Comando provinciale di Cagliari, gli agenti della Polstrada e dei Commissariati di Iglesias e Carbonia e la squadra mobile della questura del capoluogo. Scatta immediatamente il piano anticrimine regionale e si alzano in volo gli elicotteri di carabinieri e polizia, vengono organizzati posti di blocco e controlli in diverse zone, ma dei banditi nessuna traccia. Per diverse ore il tratto di strada interessato dall'assalto fallito è stato chiusa al traffico per consentire i rilievi da parte dei militari dell'Arma. I carabinieri hanno anche raccolto le testimonianze degli automobilisti di passaggio che potrebbero aver notato particolari utili alle indagini.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA