Una volta al mese i comitati le associazioni e i sindacati della Barbagia e del Mandrolisai saranno in presidio davanti alle sedi istituzionali della sanità sarda per "tenere la lampadina accesa" sulle criticità del territorio e per rivendicare il rilancio dei servizi all'ospedale di Sorgono. Sotto il coordinamento del Comitato "Sos Barbagia Mandrolisai" il primo sit-in si è svolto questa mattina in via Demurtas a Nuoro, davanti alla sede della Asl 3, ma è già in programma una nuova manifestazione tra 20 giorni davanti alla sede Ares a Cagliari.
"Chiediamo alla politica di regionale di smetterla i fare la guerra tra bande e faccia pressing perché vengano emanate le linee guida che permettano al direttore generale di redigere l'atto aziendale con delle caratteristiche che si rifanno al Dm 70 che può individuare Sorgono come zona disagiata - spiega Bachis Cadau del comitato promotore - a noi interessa che venga data operatività al Pronto soccorso, ad una struttura complessa di medicina e alla specialistica del distretto.
L'attuale atto aziendale è vecchio di 12 anni e ora la sanità non è vista più come una spesa ma come un investimento. La politica regionale non può restare sorda e deve mettere in campo un'azione forte per trovare tutti i medici che servono". Dalla Asl di Nuoro, intanto, fanno sapere che si sta attendendo l'emanazione delle linee guida ma che c'è già un'idea di massima di atto aziendale che dovrebbe vedere la luce entro ottobre.
Nel frattempo monta la protesta anche nel Sulcis per la chiusura del pronto soccorso dell'ospedale C.T.O. di Iglesias. Le segreterie di Cgil, Cisl e Uil annunciano una marcia su Cagliari per il 5 luglio con un presidio che si svolgerà davanti a Villa Devoto dalle 9,30 "perché la politica regionale si faccia carico di trovare le soluzioni all'emergenza dei pronto soccorso".