/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Portovesme: senza taglio costi energia 1000 operai a casa

Portovesme: senza taglio costi energia 1000 operai a casa

Sindacati mobilitati, Regione "da Cingolani garanzie su decreto"

PORTOVESME, 28 luglio 2022, 15:28

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Se non ci saranno novità sul fronte del costo dell'energia, la Portovesme srl ha già comunicato ai sindacati che a ottobre fermerà il 90% della produzione lasciando a casa oltre 1000 operai tra lavoratori diretti e indiretti. La notizia è stata data dai sindacati durante l'assemblea generale in fabbrica che, al termine dell'incontro, ha confermato lo stato di agitazione di tutto il personale per scongiurare questa eventualità. I sindacati sono pronti alla mobilitazione di piazza ma attendono anche l'incontro che dovrebbe esserci giovedì 4 a Roma tra l'Ad della Portovesme srl e il ministro Cincolani.
    "Bisogna tenere alta l'attenzione sulla questione occupazionale nel Sulcis - spiega all'ANSA Emanuele Madeddu (Filctem Cgil) - e smuovere dall'immobilismo la politica regionale sul tema dell'energia. Il fatto nuovo è che rispetto al silenzio di ieri, vediamo una ritrovata attenzione dalla Giunta".
    "Facendo seguito alle ultime interlocuzioni con il ministro Cingolani - afferma, infatti, in una nota l'assessora dell'Industria Anita Pili- e con la sua struttura tecnica, sono state date rassicurazioni in merito ai decreti attuativi che daranno applicazione allo strumento dell'energy release per le aziende energivore della Sardegna e della Sicilia. Lo strumento dovrebbe consentire di colmare quota parte il gap che le imprese energivore delle due Isole maggiori subiscono in confronto alle altre aziende italiane della stessa categoria, che possono disporre di altri strumenti di perequazione dei costi energetici".
    Intanto dopo il riconoscimento del principio di insularità in Costituzione, i Cgil, Cisl e Uil ritendono che la questione energetica possa essere "la prima occasione per rendere operativa la norma: Sardegna e Sicilia stanno pagando l'energia 40% in più - spiega ancora Madeddu - l'abbiamo detto più volte: se la Portovesme srl fosse a Brescia o a Sassuolo avrebbe risparmiato, solo quest'anno, 50 milioni di euro".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza