È indagato con l'ipotesi di omicidio stradale - un atto dovuto per procedere con l'inchiesta - l'autista del bus del Ctm che ha investito Remesha Martin Elvis King, il 31enne originario del Burundi ricoverato al Brotzu di Cagliari in condizioni disperate e morto domenica pomeriggio. La pm Nicoletta Mari, che coordina le indagini sull'incidente, ha disposto l'acquisizione delle "memorie di massa", una sorta di scatola nera, che conservano le riprese delle telecamere presenti sul bus.
Gli agenti della Polizia municipale hanno già recuperato gli hard disk e in particolare quello della cosiddetta dash-cam, una telecamera posizionata frontalmente vicino al parabrezza del conducente e hanno visionato in parte i filmati: le immagini confermerebbero l'ipotesi della disgrazia. Il 31enne si sarebbe abbassato per raccogliere gli occhiali della conoscente che correva con lui per prendere l'autobus e in quel momento sarebbe stato colpito alla tasta dal mezzo pubblico. Saranno visionati anche i filmati delle altre telecamere del bus, quelle che inquadrano l'interno e le porte e che potrebbero fornire ulteriori elementi utili alle indagini.
Non solo. Gli agenti della Municipale hanno effettuato un dettagliato sopralluogo nella zona, per verificare eventuali buche o difetti nel marciapiede che avrebbero potuto provocare la caduta della vittima, ma in quel punto la pavimentazione non presenta particolari problemi.
Mercoledì a Cagliari nella chiesa di Sant'Eulalia, alle 10,30 saranno celebrati i funerali di Martin, conosciuto da moltissimi cagliaritani sia per aver lavorato in diversi locali cittadini, ma anche per la sua attività come mediatore culturale della Caritas. In aiuto della famiglia è stata avviata una raccolta fondi su change.org intitolata "Raccolta per Martin" che in un solo giorno ha già superato i 16mila euro, conferma di quanto il 31enne fosse ben voluto da tutti. (
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