Mobilitazione. E sciopero di 24 ore il prossimo 16 settembre dei dipendenti dell'azienda Brotzu di Cagliari con una manifestazione nel piazzale del San Michele. Confermano la protesta Usb Sanità, Nursing Up, Nursind, Fsi e Cisna. "Tutto verrà fatto a difesa dei lavoratori ma soprattutto per l'utenza che merita risposte celeri e cure immediate", assicurano le sigle sindacali. Garantite le prestazioni sanitarie di emergenza e urgenza, ma tutti i restanti dipendenti non indicati nei contingenti minimi potranno liberamente scioperare.
"Ogni giorno ce n'è una - protestano i sindacati - abbiamo potuto constatare che l'amministrazione ha adottato e deliberato il regolamento orario e il regolamento delle pronte disponibilità. Degli stessi dopo un attenta analisi abbiamo potuto verificare che oltre ad essere peggiorativi sono in contrasto rispetto alle norme nazionali. Nulla viene inserito - denunciano - per il pagamento e il recupero delle centinaia di ore in eccedenza che i lavoratori hanno nel proprio monte ore e il beneficio delle ferie viene ridotto. Viene inoltre arrecato pregiudizio per i lavoratori che beneficiano dei permessi per la legge 104.
Per quanto attiene il piano delle pronte disponibilità come si evince dal regolamento, l'amministrazione continua a predisporle in maniera unilaterale e continua a programmarle in servizi non contemplati dalle norme, con l'intento di mal compensare un ormai annosa e non più tollerabile cronica carenza di personale, facendo gravare i costi derivanti sulle tasche degli operatori, oltre a determinare un utilizzo improprio, quindi perseguibile, dell'istituto stesso".
Conclusioni: "Questo status quo - spiegano le sigle - ha notevoli ripercussioni economiche verso gli operatori che vedono il loro salario non equiparato alle altre realtà sanitarie regionali . Resta inoltre drammatico il quadro sugli ambiti assistenziali per la carenza cronica del personale sanitario e tecnico".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA