Nove anni era stato spazzato via dalla furia del ciclone Cleopatra che aveva travolto mezza Gallura provocando morti e devastazioni. Oggi, dopo tanti anni di attesa, progetti, appalti discussi e polemiche, l'Anas ha consegnato i lavori per la ricostruzione del ponte sul Rio Enas, alle porte di Olbia.
Gli interventi prevedono la ricostruzione del ponte situato sulla viabilità secondaria della strada statale 729 "Sassari Olbia", all'altezza del km 75,500. L'opera ha una lunghezza di circa 170 metri, con una piattaforma stradale larga 9 metri. I lavori, del valore di 5,4 milioni di euro, sono stati affidati all'Ati Consorzio Stabile Sinergica - Apulia Srl - Sjles Srl, con sede a Roma. I lavori avranno la durata di un anno e, specifica l'Ansas, "non provocheranno ripercussioni sulla circolazione stradale della strada statale 729 Sassari-Olbia".
Proprio l'aggiudicazione dell'appalto all'associazione temporanea di imprese, lo scorso anno, innescò delle polemiche, con il Comitato complanari della Olbia-Sassari che aveva presentato un esposto al prefetto di Sassari, ai procuratori della Repubblica di Tempio Pausania e di Cagliari, alla Direzione distrettuale antimafia di Cagliari e al capo del compartimento Anas Sardegna, chiedendo di verificare le certificazioni antimafia delle ditte che fanno parte del consorzio.
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