Nessun sardo nella lista. Giorgia Meloni ha definito l'elenco dei sottosegretari e completato così la squadra del nuovo Esecutivo, ma a dispetto delle speranze e delle voci dei giorni scorsi non ha nominato nessun sardo. Nemmeno Salvatore Deidda, dato per quasi certo alla Difesa fino alle ore precedenti il Cdm di oggi, ma indietro nelle preferenze di Fdi rispetto a Isabella Rauti, vice presidente vicario dei senatori del partito, e nonostante la storica vicinanza e militanza con la premier. Per lui come contropartita ci potrebbe essere la presidenza della commissione Difesa.
Così come per gli Azzurri Pietro Pittalis e Ugo Cappellacci, anche loro tra i papabili nei pronostici, ma per loro ci potrebbero essere, rispettivamente, le presidenze delle commissioni Giustizia e Bilancio. La rappresentanza sarda nel nuovo Governo guidato da Giorgia Meloni è dunque lasciata alla sola ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, la bonorvese, Elvira Calderone.
Ora che la squadra è definita, sul versante regionale il presidente Christian Solinas, che attendeva le scelte di Palazzo Chigi, potrà procedere alla verifica di Giunta, prima annunciata come un azzeramento veloce, poi come esito degli Stati generali del centrodestra, ora imminente. Intanto ci sono da sostituire due assessori: Giorgio Todde, che ha lasciato i Trasporti e il suo partito, la Lega, e Gianni Lampis, titolate dell'Ambiente ora eletto alla Camera con Fdi.
La Lega nell'Isola, per voce di Dario Giagoni, coordinatore regionale e neo deputato, continua a reclamare le tre caselle spettanti per esito del voto del 2019 e a proporre l'attuale capogruppo in Consiglio regionale, Pierluigi Saiu, come successore di Todde. Ma la terza pedina è in bilico in favore di un esponente del partito dello stesso presidente Solinas, il Psd'Az, che reclama un posto in più.
Il governatore dovrà anche trovare una sedia nell'Esecutivo per Carlo Doria, l'ex senatore (subentrato alla senatrice Vittoria Bogo Deledda) candidato alle ultime Politiche ma non eletto. Potrebbero restare Mario Nieddu (Sanità in quota Lega) e Gianni Chessa (Turismo, Psd'Az), ma magari in altri assessorati. Il presidente Solinas potrebbe procedere all'annunciato azzeramento, che potrebbe comportare anche la rinomina degli stessi, o un cambio radicale.
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