Via libera alla riprogrammazione di circa 9 milioni di euro di risorse residue del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Fsc) relative alla scorsa programmazione 2014-2020. L'obiettivo è accelerare la spesa dei fondi europei minimizzando il rischio di perdere i finanziamenti. L'ok è arrivato dal Comitato di sorveglianza del Piano di sviluppo e coesione (Psc), finanziato dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, con una dotazione finanziaria complessiva di circa 5 miliardi di euro.
Ai lavori hanno preso parte in collegamento video i rappresentanti del Dipartimento per le politiche di coesione della presidenza del Consiglio, dell'Agenzia per la coesione territoriale e dei ministeri competenti, in presenza i rappresentanti del partenariato economico e sociale della Sardegna.
"In vista della scadenza del 31 dicembre - afferma, in una nota, il presidente della Regione Christian Solinas - era stata infatti avviata una ricognizione per riorientare le risorse verso gli interventi con maggiore capacità di spesa. Da qui la necessità di promuovere due distinte riprogrammazioni, così come deciso dalla Giunta regionale nei mesi scorsi: la prima, approvata ad agosto, per 61 milioni di euro e la seconda approvata oggi per circa 9 milioni di euro (risorse residue dell'ammontare complessivo di 67 milioni e mezzo di euro)".
"La Regione - commenta Solinas, che presiede il Comitato di sorveglianza - è orientata a rendere più efficiente la spesa delle risorse FSC dando continuità all'importante lavoro svolto fino a oggi per rimuovere gli squilibri economici e sociali portando a compimento, grazie alla riprogrammazione delle risorse residue, un ciclo di programmazione importantissimo per la Sardegna, con lo sguardo già rivolto a quella che sarà la prossima programmazione 21-27".
Per il futuro "l'obiettivo sarà quello di intercettare al meglio la ripresa accelerando il processo di modernizzazione in corso anche attraverso un utilizzo integrato delle risorse disponibili, indirizzando le politiche regionali al raggiungimento degli obiettivi del Programma regionale di sviluppo, Prs".
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