(ANSA) - CAGLIARI, 23 MAG - Il giorno dei libri viventi.
Persone in carne ed ossa da "sfogliare" e interrogare come un
saggio o un romanzo per sapere di più su temi come migrazioni,
omosessualità, apparenza (tatuaggi, piercing) e differenze
linguistiche.
L'appuntamento, ribattezzato la Biblioteca vivente, è fissato
per l'ultima giornata del festival Leggendo metropolitano,
domenica 11 giugno. Lo scenario sarà quello dell'Orto botanico
di Cagliari: i libri umani saranno migranti, rappresentanti di
etnie e religioni diverse. Ma anche persone che parleranno di
omosessualità. Tutto questo per consentire ai "lettori" di
confrontarsi con situazioni e realtà magari inedite che sfuggono
al tran tran quotidiano. Esempio: un racconto su una giornata in
Nigeria o in Ghana può essere utile a far capire qualcosa in più
sulle motivazioni degli sbarchi. I "volumi" parlanti seguiranno
un corso di formazione per facilitare il dialogo con i
visitatori.
L'iniziativa è organizzata dalla cooperativa sociale ABCittà.
"Un luogo fiabesco - ha spiegato Cristina Muntoni, staff di
Leggendo Metropolitano - ospiterà un'iniziativa che nasce in
Danimarca ed è riconosciuta dal Consiglio d'Europa come buona
prassi per il dialogo interculturale. L'obiettivo è quello di
abbattere i pregiudizi, partendo dal presupposto che questi si
basano sulla non conoscenza".
A Cagliari questi preconcetti sono stati individuati
attraverso un questionario. Al primo posto si è "classificato"
il tema dei migranti. "I libri - ha continuato Muntoni - avranno
un titolo e saranno a disposizione in giro per l'Orto".
Coinvolta anche l'Università di Cagliari. "È uno spazio - ha
spiegato il direttore dell'Orto Botanico Gianluigi Bacchetta -
aperto alla città, ma non solo, a tutte le attività culturali".
Promosse altre tre iniziative legate al Festival: le
passeggiate serali organizzate da Legambiente in occasione degli
ottocento anni del quartiere di Castello, il laboratorio della
Gaudats Junk band (band che nasce dalle ceneri dei Bandabardò)
per la produzione di strumenti musicali artigianali realizzati
con oggetti di scarto e il progetto di festival ecosostenibile
sostenuto da AzzeroCo2.(ANSA).