Sardinian Job Day, in programma giovedì 24 e venerdì 25 gennaio alla Fiera di Cagliari, è anche il risultato di cinque anni di politiche attive della Giunta Pigliaru. "Abbiamo sperimentato le prime nel 2014 con Garanzia Giovani", racconta l'assessora regionale del Lavoro, Virginia Mura, a poche ore dalla due giorni promossa dalla Regione e organizzata dall'Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro (Aspla) e diventata il più importante momento di incontro tra cittadini e imprese a livello nazionale.
"Da allora - spiega Mura - abbiamo dato il via a un nuovo corso". Tre i principi cardine delle misure realizzate: "La personalizzazione degli interventi, con la presa in carico dei disoccupati da parte dei Centri per l'Impiego; la semplificazione della burocrazia; il riconoscimento del diritto del disoccupato ad avere risposte in tempi certi, mediante la sottoscrizione di un patto tra il cittadino e il Centro per l'Impiego".
Forse, sottolinea ancora l'assessora, "l'azione più importante realizzata è stata quella di garantire una nuova formazione professionale di qualità in base alle esigenze dei territori". Comunque non è stato facile. "Quando la Giunta si è insediata - ricorda - venivano spesi dal governo circa 200 milioni all'anno per 25mila beneficiari di ammortizzatori sociali in deroga e nessun lavoratore è stato ricollocato: noi, con risorse molto più esigue, abbiamo cercato di migliorare l'occupabilità delle persone, orientandole, mediante i rinnovati Cpi, alla ricerca attiva di un lavoro".
Adesso, conclude Mura, "il percorso intrapreso è incoraggiante ma, ovviamente, "sono ancora tante persone che hanno bisogno di aiuto".