Nasce il Consorzio di tutela e valorizzazione della Vernaccia di Oristano, la prima Doc sarda.
Presentato nella sede della Coldiretti di Oristano, è un punto di arrivo che parte dall'esperienza dell'Ecomuseo multimediale, rete di produttori impegnata nella promozione e tutela dell' antico vitigno, fondata da Davide Orro, dell'azienda Famiglia Orro e con sede a Tramatza.
Un importante traguardo per questo bianco secco dai sentori intensi e "mirrati", vitigno unico al mondo e che, primo nell'Isola, ha ottenuto nel 1971, la prestigiosa denominazione.
Presidente è stato nominato Mauro Contini, dell'azienda Attilio Contini; vice Davide Orro, Famiglia Orro, soci fondatori assieme a Giuseppe Ponti, Cantina della Vernaccia, Gianni Serra, fratelli Serra, Mauro Putzolu, S' Anatzu, Giuseppe Ponti, Il Melograno, consiglieri del Cda.
Hanno raccolto l'invito di Coldiretti Oristano a "fare rete", col supporto dell'enologo Aldo Buiani. "Un risultato fondamentale per la crescita del territorio di cui vitigno e vino sono parti integranti - ha messo in evidenza Mauro Contini - il Consorzio Vernaccia di Oristano doc è aperto a tutte le realtà territoriali che vorranno farne parte".
A favorire la nascita del Consorzio è stata la proposta di legge sulla "valorizzazione del vitigno Vernaccia e vino Vernaccia di Oristano doc", primo firmatario Francesco Mura. Buiani ha evidenziato come "quasi sempre dietro le doc più importanti c'è un Consorzio. Ora occorre mettere mano a un disciplinare vecchio di 50 anni e innovare in termini di processo e prodotto".
Il Consorzio porterà avanti progetti di promozione e sviluppo della Vernaccia. "Un progetto inclusivo, tutti gli attori della filiera verranno coinvolti negli incontri in programma nei prossimi giorni", hanno detto Giovanni Murru e Emanuele Spanò, rispettivamente presidente e direttore Coldiretti Oristano. Con un obiettivo: "Questa doc deve riappropriarsi del ruolo che aveva negli anni Ottanta - ha concluso Buiani - servono risorse a disposizione del Consorzio e servono subito, ci sono strumenti già previsti a livello regionale e altri ministeriali, ma hanno tempistiche sfalsate rispetto alle cogenti esigenze, serve che la politica si attivi per aiutare l'iniziativa a decollare".