La "132" blindata sulla quale
viaggiava il sostituto procuratore di Trapani, Carlo Palermo, il
giorno dell'attentato mafioso di Pizzolungo, il 2 aprile 1985, è
accantonata in mezzo ai rifiuti in un angolo dell'autoparco
comunale di Trapani. L'auto, posta sotto sequestro dalla Procura
di Caltanissetta, per 5 anni è stata custodita all'interno del
parcheggio del Palazzo di giustizia. Agli inizi degli anni
Novanta fu trasferita nell'autoparco comunale. Ormai è un
ammasso di ferraglia.
"Le immagini - è l'amaro commento dell'ex magistrato scampato
all'attentato costato la vita a Barbara Rizzo e ai suoi due
figli Giuseppe e Salvatore Asta, gemelli di 6 anni, che
passavano in auto per il luogo della strage - sono emblematiche
del progressivo silenzio delle istituzioni su questa vicenda e
rappresentano il disprezzo per il ricordo e la memoria degli
onesti e delle vittime della mafia. Questa ultima
rappresentazione dello Stato merita solo un commento: vergogna".
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