(ANSA) - ROMA, 15 APR - Nella "strage dei bambini", il naufragio di un peschereccio con a bordo 480 siriani avvenuto nel mediterraneo l'11 ottobre del 2013, in cui ci furono 268 vittime, di cui 60 bambini, Wahid Hasan Yousef, cardiochirurgo curdo siriano perse 4 figlie: di due, cinque, sette e dieci anni.
Lui e la moglie si salvarono.
Ora si trova in Italia
insieme ad altri sopravvissuti e familiari delle vittime perché
il 10 giugno a Roma ci sarà l'udienza preliminare ed il Gup
dovrà decidere se rinviare a giudizio Luca Lucciardi, ufficiale
della Marina responsabile della Sala Operativa e di Leopoldo
Nanna, capo della Centrale Operativa della Guardia Costiera.
Sono indagati per omicidio colposo plurimo per aver
colpevolmente ritardato l'intervento della nave militare
italiana Libra. Licciardi è indagato anche per rifiuto di atti
d'ufficio. I sopravvissuti si augurano che si svolga il processo
e chiederanno di costituirsi parte civile. Nell'attesa alcune
delle famiglie mercoledì saranno ricevuto dal Papa nell'udienza
generale.