(ANSA) - Ci sono 5 indagati dalla procura di Rieti per il crollo delle case popolari Ater con 18 morti nel terremoto che nell'agosto 2016 colpì Amatrice: disastro e omicidio colposi e lesioni le accuse. Ne ha dato notizia il Tg1 in esclusiva. Sono i primi indagati per il sisma; si tratta dei responsabili della ditta di costruzioni e dell'Ater di Rieti.
"Per come erano state realizzate sarebbero crollate con qualsiasi sisma", ha detto il pm di Rieti Rocco Maruotti. "Le palazzine sono state costruite molto male - ha detto il Procuratore capo di Rieti Giuseppe Saieva - e questo non si è verificato per altre palazzine costruite nella stessa piazza dalla stessa impresa. Sono andati a risparmio, un problema di costi e di profitti. Il fatto che si tratti di un edificio costruito dallo Stato ci addolora, bisognerebbe fare di più, laddove c'è una responsabilità pubblica le cose appaiono sicuramente di una gravità maggiore".
Le case popolari Ater erano degli anni anni '70 e in esse si è avuto il maggior numero di morti.