La parentopoli delle due aziende romane, Atac e Ama, al di là dei procedimenti penali tuttora in corso, ha anche un risvolto amministrativo di tutto rispetto e che pesa sulle tasche non dell'amministrazione capitolina ma dei dirigenti che l'hanno avvallata. E' la Corte dei Conti a pretendere per entrambe le considerevole cifra di 22 milioni di euro.
Nel dettaglio il procuratore generale della Corte dei Conti, Salvatore Nottola ha ricordato, in occasione dell'apertura dell'Anno giudiziario che "La Procura regionale per il Lazio ha emesso un atto di citazione per un danno presunto di 15.004.612,27 euro per illegittima gestione delle modalità di assunzione del personale nell'azienda Atac dovuta alla mancanza di imparzialità e trasparenza nelle procedure di selezione e per l'inammissibilità della chiamata diretta. La stessa Procura ha agito anche per un presunto danno di 7.948.102,53 euro per illegittime procedure di assunzione di circa 550 operatori ecologici (Provincia di Roma Ama Spa)".
Per quanto riguarda l'Ama i veretici aziendali hanno già precisato che "In merito agli atti della Corte dei Conti sulle assunzioni in Ama fatte dalle precedenti gestioni, l'attuale CdA nel mese di novembre 2014 ha acquisito la relazione finale elaborata da una commissione d'indagine indipendente istituita dall'azienda e composta dagli avvocati esterni Cavasola, Cocconi e Mancuso. La relazione è stata esaminata dal CdA che, già a novembre, ha deciso di attivare tutte le procedure per la tutela di Ama Spa, inclusa l'eventuale rivalsa nei confronti di amministratori e/o dirigenti che, all'esito delle sentenze penali per la cosiddetta 'Parentopoli', dovessero risultare colpevoli di comportamenti illegittimi".
"L'attuale CdA, totalmente estraneo alle vicende di Parentopoli - afferma il Presidente di Ama Daniele Fortini - ha anche in corso un'interlocuzione con l'Avvocatura capitolina per comprendere, anche nell'eventuale confronto con la Corte dei Conti, quali iniziative ulteriori debbano o possano essere eventualmente adottate al fine di interrompere la prosecuzione del danno erariale causato dalle assunzioni di quel periodo". Ama comunica inoltre di aver convocato le Organizzazioni Sindacali il prossimo 19 febbraio per un confronto sulla riorganizzazione aziendale e sugli obiettivi per il 2015. La riunione sarà anche propedeutica a definire l'agenda per raggiungere l'accordo sul contratto di II livello.