I "missionari della misericordia", sacerdoti che il Papa invierà nelle diocesi durante il prossimo Giubileo, potranno assolvere anche il peccato del procurato aborto. Lo ha detto mons. Rino Fisichella, capo del dicastero vaticano della Nuova Evangelizzazione e coordinatore degli aventi dell'Anno Santo straordinario.
"Certo, tra le facoltà di perdono che saranno date ai missionari della misericordia ci sarà anche l'aborto", ha detto all'ANSA l'arcivescovo Fisichella. A quali condizioni? "A tutte le condizioni - ha spiegato -. L'aborto è un peccato riservato come tale, perché il vescovo può già concedere di sua iniziativa la facoltà di perdono nelle diocesi, la concede normalmente al canonico penitenziere, e a volte la allarga anche agli altri sacerdoti. In questo caso il Papa la dà anche ai missionari". Alla domanda se questo sia un fatto nuovo, mons. Fisichella ha sottolineato che "è nuova la fisionomia dei missionari, e quindi diventa nuovo ciò che viene dato loro per esplicitare il loro mandato. Ma rimane l'esigenza di manifestare il perdono". Il capo dicastero vaticano ha anche evidenziato che la facoltà di perdono riguarderà in confessione non solo la madre che ha compiuto l'aborto ma anche i medici, gli operatori sanitari e le altre persone che hanno collaborato a procurarlo.