L’Osservatorio nazionale sull'amianto (Ona) fa ricorso contro Fca chiedendo il risarcimento di un milione e mezzo di euro in favore di un lavoratore dello stabilimento Fiat di Mirafiori (Torino) ammalatosi di mesotelioma.
"L'Inal - spiega l'Ona - ha riconosciuto l’origine professionale della sua patologia ed ha liquidato la rendita e rilasciato il certificato di esposizione ad amianto, mentre la Fiat ha declinato ogni responsabilità confidando che con la nuova organizzazione ed istituzione di Fca potesse aggirare ogni obbligo risarcitorio. Ben diversamente, l’Ona ha individuato in Fca la società responsabile di avere fuso e/o incorporato la Fiat e ha quindi depositato il ricorso presso il Tribunale di Torino".
"E' doveroso richiamare Fiat e chi per lei alle sue responsabilità per il massiccio uso di amianto - afferma Ezio Bonanni, presidente Ona - che nei suoi stabilimenti è proseguito fino ai tempi più recenti, anche dopo la sua messa al bando e quantomeno fino alla metà degli anni ’90".