Gli avvocati di parte civile Alessandra Guarini, Massimiliano Gabrielli e Cesare Bulgheroni del pool 'Giustizia per il Norman Atlantic', i quali assistono oltre 40 tra passeggeri e parenti di scomparsi nel naufragio del traghetto, "sono soddisfatti del pregevole lavoro svolto dal team di periti nominati dal gip di Bari" per estrarre i file audio della 'scatola nera' della nave. Un compito eseguito con successo presso il laboratorio Rass, radar e sistemi di sorveglianza, di Pisa, del Consorzio interuniversitario per le telecomunicazioni.
'C'è un incendio a bordo!' ASCOLTA L'AUDIO
"File audio della scatola nera del Norman parevano essere andati perduti", commentano i legali, potendo invece ora rilevare che "grazie all'ascolto delle registrazioni delle comunicazioni intervenute a bordo durante l'emergenza sarà possibile capire perché l'impianto antincendio non abbia funzionato e come e cosa non è stato corretto nei soccorsi".
Norman Atlantic: la richiesta di soccorso immediato ASCOLTA L'AUDIO
"Intanto - scrivono in una nota - va registrato come le comunicazioni ascoltate rivelino una volta ancora la pericolosa attitudine delle compagnie armatrici come Anek di istruire il loro personale badando a risparmiare sui costi di recupero piuttosto che a prestare aiuto ai naufraghi: il comandante Argilio Giacomazzi chiedeva aiuti dall'Italia benché fosse alla vista delle coste albanesi. Forse perché gli aiuti da rimorchiatori senza contratto sarebbero costati fino al 30% del valore della nave e del suo carico?".