Dal biathlon al fondo sorride l'Italia che conquista due vittorie: la staffetta azzurra femminile è d'oro (per la prima volta) a Hochfilzen mentre nello sci nordico fondo a salire sul gradino più alto del podio, a Davos, è stato Federico Pellegrino.
E' un inizio di stagione incredibile quello dell'Italia femminile del biathlon.
Dopo la vittoria e il secondo posto di Dorothea Wierer nell'individuale e nella pursuit di Oestersund e il secondo posto di Federica Sanfilippo nella sprint, sempre della località svedese, arriva un magnifico trionfo nella staffetta che ha chiuso la tre giorni di appuntamenti sulla pista di Hochfilzen. Prima d'ora nessuna gara a squadre femminile aveva visto le azzurre salire sul gradino più alto del podio. Oggi il quartetto composto da Lisa Vittozzi, Karin Oberhofer, Federica Sanfilippo e Dorothea Wierer (senza dimenticare Nicole Gontier che in questa occasione non ha corso ma è parte integrante del gruppo) ha disputato una prova da assoluta protagonista, sempre nelle posizioni di testa, regolando nel finale una Germania che ha fatto vedere nelle prime uscite stagionali di essere tornata altamente competitiva. Franziska Hildebrand, Maren Hammerschmidt, Vanessa Hinz e Franziska Preuss le quattro tedesche in gara. Italia vincente anche nel fondo: Federico Pellegrino è il Re di Davos. Nella sprint a skating l'azzurro ha vinto con grande mestiere ed esperienza, una sprint difficile, molto tecnica e piena di strategia. Così Pellegrino diventa il terzo italiano più vincente di tutti i tempi dopo Pietro Piller Cottrer e Christian Zorzi e fa salire a 32 le vittorie italiane nella Coppa del Mondo di sci di fondo. A Davos, Pellegrino ha costruito la sua vittoria sin dalle qualificazioni. Il valdostano allo sprint ha preceduto il francese Gros e il norvegese Fossli