Il 18 dicembre è la Giornata internazionale del Migrante. Medici senza frontiere denuncia con forza che, nonostante i 60 milioni tra sfollati, rifugiati e richiedenti asilo, l'Ue non è ancora riuscita ad affrontare l'emergenza umanitaria. 'Mentre i leader europei discutono su come fortificare ancora di più i propri confini, i bambini continuano a morire nel Mar Egeo', dice Aurelie Ponthieu, esperta di MSF per la migrazione. 'Un passaggio sicuro attraverso la frontiera terrestre tra la Turchia e la Grecia, oltre all’aumento delle operazioni di ricerca e soccorso nel Mar Egeo, ridurrebbe immediatamente le morti in mare, ma sembra che le autorità preferiscano continuare a osservare la scena da lontano, piuttosto che fornire soluzioni concrete a queste tragedie'.
'Non abbiamo dubbi sulle nostre priorità per il 2016', spiega Loris di Filippi, presidente, MSF Italia, 'continueremo a chiedere all’Unione Europea e ai suoi stati membri di garantire alle persone in fuga canali di migrazione legali e sicuri e di offrire condizioni di accoglienza dignitose alle frontiere'.