"Prua a mare" diceva spesso Enzo Maiorca, stessa locuzione sussurrata dalla figlia Patrizia, dai nipoti e dagli amici al funerale che si è celebrato questa mattina a Siracusa, città del campione di apnea morto all'alba di domenica scorsa all'età di 85 anni. Migliaia le persone che hanno voluto tributargli l'ultimo saluto: con i familiari e gli amici più stretti c'erano tanti arrivati da tutta Italia per rendere omaggio a un uomo che ha dedicato tutta la vita allo sport, al mare e alla natura, impiegando anni della sua vita in una strenua lotta contro la cementificazione di una delle più belle coste italiane.
A celebrare il funerale è stato padre Rosario Lo Bello che con Maiorca ha intrapreso molte battaglie a difesa dell'ambiente. La sua omelia è stata interrotta due volte da applausi, risuonati anche all'uscita del feretro dalla cattedrale. Patrizia Maiorca ha raccontato della grande gioia di vivere del padre nella semplicità è nella consapevolezza di fare sempre il proprio dovere.
I nipoti del grande campione hanno indossato le camicie sgargianti del nonno, che aveva chiesto loro di rendere il funerale una festa. Come disposto dallo stesso Maiorca, il suo corpo sarà cremato e le ceneri disperse in mare.
Il primo successo nel 1960 quando arrivò a meno 45 metri battendo il brasiliano Amerigo Santarelli. Epiche le sue sfide con il rivale di sempre Jaques Mayol, poi, nel 1976, il ritiro e il ritorno nel 1988 quando arrivò fino a 101 metri. Terminata la carriera agonistica, si è dedicato alla salvaguardia dell'ambiente. Una parentesi politica quando nel 1994 fu eletto senatore nelle liste di Alleanza nazionale. La sua passione è stata sempre condivisa dalle sue figlie Patrizia e Rossana, quest'ultima appassionata di immersione e detentrice di record morta nel 2005.
Le imprecazioni di Maiorca dopo uno scontro con un sub (VIDEO)
Ad officiare i funerali sarà don Rosario Lo Bello, sacerdote che è stato al fianco del grande sub in molte battaglie ambientaliste ed in particolare per la tutela della Pillirina, nella penisola Maddalena, a ridosso dell'Area marina protetta del Plemmirio.