Nuova strage in mare: i corpi di 34 persone sono stati recuperati in mare dopo il naufragio di un barcone diretto verso l'Italia, a bordo circa 500 migranti. Tra le vittime anche bambini: secondo fonti dei soccorritori, dovrebbero essere una decina.
Il naufragio è avvenuto a circa 30 miglia dalle coste libiche, a largo del porto di Zuara. Sono in corso le ricerche di altre persone finite in acqua, ma si temono numerosi dispersi. Le operazioni sono coordinate dalla centrale operativa di Roma della Guardia Costiera: in zona stanno operando nave Fiorillo, della stessa Guardia Costiera, un rimorchiatore e una nave di una organizzazione non governativa.
not a scene from a horror movie...Real life tragedy unfolding on Europe's doorstep today! pic.twitter.com/OcJH8C92Yh
— Chris Catrambone (@cpcatrambone) 24 maggio 2017
Secondo quanto si è appreso il barcone si è piegato su un fianco e oltre 200 migranti sono finiti in acqua. Numerosi migranti finiti in mare sono stati tratti in salvo dalla stessa Guardia Costiera e dai marinai di altre navi che stanno operando sul posto. Per la ricerca di altri superstiti la centrale operativa di Roma della Guardia Costiera ha disposto che altre proprie unità ed altri mezzi navali raggiungano al più presto l'area del naufragio.
La Libia ne 'salva e arresta' 237 in mare - La Guardia costiera libica ha bloccato 237 migranti su due barconi 12 miglia al largo di Sabratah, a ovest di Tripoli. Lo segnala un messaggio diffuso dal portavoce della Marina libica, l'ammiraglio Ayob Amr Ghasem. L'operazione in cui una motovedetta ha potuto "arrestare e salvare" i migranti è avvenuta alle 12 di ieri, ha riferito il portavoce precisando che fra gli arrestati - provenienti da Libia, Marocco, Africa subsahariana e Bangladesh - ci sono 20 donne e 15 bambini. Mentre i due battelli venivano scortati verso terra, i loro motori si sono rotti ed è stato necessario far intervenire un rimorchiatore. L'arrivo in porto è avvenuto quindi solo alle 19 e "i migranti illegali", dopo aver ricevuto "l'aiuto umanitario e medico necessario", sono stati consegnati al "centro di accoglienza di Al Nasr facente capo all'Autorità della lotta contro l'immigrazione clandestina di Zawiya", è scritto nel testo.
A Ventimiglia emergenza minori non accompagnati - Sono 187 i minori non accompagnati segnalati a Ventimiglia dalle forze dell'ordine nel corso del 2016 e 67 quelli segnalati nel primo trimestre di quest'anno. Lo rende noto il Comune di Ventimiglia nel procedimento a evidenza pubblica per la manifestazione di interesse per l'accoglienza dei bambini. "Il fenomeno migratorio sul territorio di Ventimiglia ha rappresentato per tutto il 2016 una costante che ha alternato periodi di minore e maggiore flusso - è scritto nel provvedimento -. Nel corso del 2016, sono state 187 state le segnalazioni di minorenni stranieri non accompagnati pervenute da parte delle Forze dell'Ordine con necessità di inserimento presso strutture di accoglienza collocate in Regione Liguria o nei territori limitrofi. Queste segnalazioni sono state 67 nel primo trimestre 2017. E' necessario reperire nuove strutture disponibili all'accoglienza di questo particolare target di utenza".