Italia divisa in due, almeno sul fronte meteo, in questa prima domenica dell'estate 2017: al nord è arrivata la tregua dal caldo ma sono giunte anche violenti piogge, con allagamenti e smottamenti. Al Sud si resta ancora sui 40 gradi.
Veneto particolarmente colpito da piogge, allagamenti e frane. A Vicenza squadre del comando a Cismon del Grappa per il recupero di un pullman rimasto bloccato in un sottopasso allagato: nessun passeggero è rimasto coinvolto. Numerose chiamate anche per alberi pericolanti su sede stradale nei comuni. È inoltre in corso da ieri la ricerca di una persona scomparsa nel territorio di Recoaro. Il sindaco di Vittorio Veneto procederà con la richiesta dello stato di calamità a seguito dei danni provocati dalla violenta grandinata.
La frana a Enego (Vicenza) - VIDEO DA YOUTUBE
Pioggia e grandine nella Bergamasca: allagamenti in valle Seriana, dove si registrano problemi alla viabilità. La strada per Valbondione è stata chiusa a causa di due frane: la prima all'altezza della frazione Grabiasca a Gandellino e la seconda ai dossi di Vabondione.
Una tromba d'aria si è abbattuta in provincia di Brescia. A Monticelli Brusati, in Franciacorta, il tetto della palestra del paese è stato scoperchiato con i pannelli volati a decine di metri di distanza. A Castenedolo la furia del vento ha sradicato da terra gli stand di una gara ciclistica che a causa del maltempo è stata rinviata a luglio. Sempre nello stesso paese sono caduti alcuni alberi.
Dopo giorni di caldo record che ha causato una grave siccit, è arrivata la pioggia su Milano. Ieri la Protezione Civile aveva emesso un allarme di moderata criticità per maltempo col monitoraggio dei fiumi Seveso e Lambro.
Forti piogge e una frana a Chiusa, sulla statale del Brennero, in Alto Adige hanno impegnato per ore nella notte i vigili del fuoco. A Bolzano i temporali sono stati accompagnati da forti raffiche di vento e grandine, con l'acqua che in alcuni sottopassi ha raggiunto il metro d'altezza. Allagati cantine, garage, vani ascensore e problemi alla rete fognaria, con alcuni tombini allagati.
Penisola divisa in due - "Dopo i forti temporali di queste ore al Nord, con quasi 300 mila fulmini generati in 12 ore - sottolineano i meteorologi di Meteo.it - si attende in serata un esaurimento del fenomeno nelle regioni settentrionali dove però, la prossima settimana, le precipitazioni saranno frequenti e abbondanti, in particolare fra le Alpi e l'alta pianura. Per il Nord dunque - affermano i meteorologi di Meteo.it- avremo un parziale sollievo sul fronte della siccità, cosa che non avverrà al Centrosud dove, invece, le precipitazioni continueranno ad essere scarse o assenti con un'ulteriore accentuazione del caldo a metà settimana. In particolare al Sud dove a causa anche di moderati venti meridionali non si escludono picchi di temperatura intorno ai 40 gradi.
Il caldo estremo al Sud e in Sicilia si potrebbe attenuare solo all'inizio di luglio, mentre una vera rinfrescata arriverà al Nord e al Centro già tra mercoledì e giovedì". Intanto domani, lunedi, le previsioni di Meteo.it prefigurano in mattinata nubi in aumento al Nordovest, tra Liguria e basso Piemonte; cielo sereno o poco nuvoloso altrove. Dal pomeriggio aumento dell'instabilità con isolati rovesci o temporali sulle Alpi, ma possibili anche su Centro-Nord del Piemonte e, in serata, sulla Lombardia in estensione verso il Nordest; isolati rovesci anche sull'Appennino centro-meridionale e in Puglia. Temperature in rialzo al Nord, in calo sul versante adriatico: sarà una giornata calda sul Paese con picchi intorno ai 33-34°C. Venti deboli. Martedì, avverte fin d'ora Meteo.it, si intensificherà il caldo al Centrosud, mentre al Nord avremo condizioni di variabilità principalmente in corrispondenza di Alpi e Prealpi. Da mercoledì però correnti atlantiche più intense si avvicineranno al Nord e alla Toscana portando nuovi rovesci o temporali anche di forte intensità.
Continua il caldo record nelle Marche, con temperature massime superiori di 4,4 gradi alla media del periodo e Ancona ''bollino rosso''.
La Coldiretti, che ha analizzato dati del Ministero delle Politiche agricole relativi alla seconda decade di giugno, lancia un allarme anche per le colture. Le temperature minime sono state di 2,9 gradi superiori alla media, mentre è caduto il 79% di pioggia in meno rispetto allo scorso anno. I foraggi per l'alimentazione degli animali registrano cali di produzione fino al 30-40%. In sofferenza anche il girasole e gli ortaggi (dalle insalate alle zucchine, dai pomodori ai sedani, dai meloni ai cocomeri), e gli alberi da frutta. Ma è emergenza pure nelle stalle: lo stress da caldo fa sì che le mucche producano fino al 20% di latte in meno.