Un uomo armato di coltello ha aggredito alcuni passanti a Surgut, in Siberia, Russia, ferendo otto persone. L'assalitore è stato poi ucciso dalla polizia.
L'Isis, attraverso l'agenzia Amaq, rivendica l'accoltellamento. Lo riferisce il Site. Era "un soldato dell'Isis", recita il comunicato dell'Amaq.
L'aggressione è avvenuta "attorno alle 11.20" del mattino, le 10.20 in Italia. E "le persone colpite sono state ricoverate con ferite di diversa entità". Secondo Vladislav Nigmatulin, vice capo del dipartimento sanitario regionale, due feriti sono in gravi condizioni. Surgut, 360.000 abitanti, è il capoluogo dell'Area autonoma dei Khanty-Mansi, in Siberia occidentale.
Forse l'uomo soffriva di disturbi mentali: lo scrive l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass citando le forze dell'ordine locali. L'assalitore era un giovane del posto, nato nel 1994. Il Comitato investigativo russo precisa che "saranno verificate le informazioni su suoi possibili disturbi mentali".
LA POLIZIA BLOCCA e UCCIDE L'ASSALITORE