Concorso nei reati già contestati al comandante della nave "Mare Jonio". Il capo missione della Ong Mediterraneo Luca Casarini è stato iscritto nel registro degli indagati. A farlo sono stati il procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella, e il pubblico ministero Cecilia Baravelli che lo hanno interrogato.
I magistrati della Procura di Agrigento, che è coordinata dal procuratore Luigi Patronaggio, sono da giorni ormai a Lampedusa (Ag) per coordinare personalmente le indagini sul caso della nave della Ong Mediterranea, avvicinatasi alla costa di Lampedusa nonostante un iniziale divieto della Guardia di finanza. Casarini è, dunque, indagato per concorso in favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e mancato rispetto dell'ordine di arrestare l'imbarcazione da parte di una nave da guerra.
"Io non ho violato alcuna legge e ho rispettato tutte le convenzioni internazionali. C'è qualcuno che invece sta violando le leggi sulla base di un mandato a tempo". Lo dice il capo missione di Mediterranea Luca Casarini il cui nome è stato iscritto oggi nel registro degli indagati della procura di Agrigento, dicendosi "tranquillo" per il prosieguo dell'inchiesta. "Vediamo se è più criminale chi salva vite e le porta in un porto sicuro - aggiunge - o chi le respinge e le costringe ad andare nei campi di concentramento in Libia o a morire in mare".
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