Nella stagione estiva si moltiplicano i casi di femminicidio, maltrattamenti tra le mura domestiche e stalking, con un aumento del 20%. Lo afferma Maria Luisa Missiaggia, presidente della Onlus Studio Donne, la quale segnala "scarsa tempestività di intervento da parte delle autorità in questi periodi".
"Le difficoltà si inaspriscono e aumentano gli episodi di stalking e maltrattamenti, insieme ad un abbassamento della tutela soprattutto nel mese di agosto, periodo feriale per magistratura e avvocatura, in cui diventa difficile prendere in esame ogni caso con la tempestività dovuta - spiega Missiaggia, avvocato matrimonialista -. Ed è difficile anche far eseguire provvedimenti già adottati dal magistrato".
"Nel 2018, dice la presidente della Onlus, si contano quasi 8.500 casi di stalking, con un aumento del 20% nel periodo estivo, in un momento in cui c'è mancanza di disciplina e di protocolli". Per Missiaggia, "la prima cosa da fare è denunciare, andare in commissariato, lasciare una traccia di quello che si è subìto. D'estate ci sono sempre avvocati d'ufficio che possono supportare nel caso in cui non si abbia un avvocato di fiducia".
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