Mentre il Colle si smarca sul Russiagate alla vigilia della visita del capo dello Stato, Sergio Mattarella, a Washington, il leghista Raffaele Volpi - dopo una votazione non unanime - è stato eletto presidente del Copasir. La prossima settimana il Comitato si riunirà per mettere in calendario l'audizione del premier Giuseppe Conte, che da Palazzo Chigi descrivono tranquillo e pienamente disponibile a riferire su quello che il comitato riterrà opportuno.
Pavese Raffaele Volpi, 60 anni il prossimo febbraio, ha iniziato la carriera politica a livello locale (consigliere nel Comune di Capriolo, nel bresciano), per essere poi eletto alla Camera nel 2008, nella circoscrizione Lombardia 2. Da allora, è sempre rimasto in Parlamento, con una parentesi al Senato nella precedente legislatura, prima di tornare alla Camera in quella attuale.
Colle si smarca su Russiagate - 'Non risulta alcuna informativa al Quirinale - spiegano intanto fonti del Colle - sul caso in argomento, anche perché il Quirinale non riceve abitualmente notizia di singole operazioni di collaborazione in corso tra Paesi alleati'. Si replica così, riporta il 'Messaggero.it', su una presunta informativa che sarebbe giunta da Palazzo Chigi sulle richieste dell'amministrazione Trump al governo italiano. Il quotidiano romano ha pubbllicato un articolo dal titolo: "Palazzo Chigi: il Quirinale informato delle richieste Usa".
In serata fonti di palazzo Chigi riferiscono che "ogni giorno la Presidenza del Consiglio sarebbe costretta a smentire numerosi articoli che - attraverso ricostruzioni fantasiose e spesso non verificate - veicolano notizie infondate" ma "il Presidente del Consiglio ha già espresso in più occasioni la propria disponibilità a riferire al Copasir, nei tempi che lo stesso Comitato riterrà opportuni. In quella occasione il Presidente del Consiglio, nella massima trasparenza, informerà il Copasir, e solo successivamente gli organi di informazione". "In questi giorni sulle pagine dei quotidiani si continuano a leggere molteplici ricostruzioni e retroscena - proseguono le fonti - che coinvolgono la figura del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e la nostra intelligence. Si tratta di ricostruzioni nella maggior parte dei casi destituite di fondamento, come da ultimo quella apparsa oggi sul Messaggero secondo cui Palazzo Chigi avrebbe informato il Quirinale in merito alle presunte richieste giunte all'Italia dall'Amministrazione Usa sul caso Russiagate".