Dopo le forti nevicate, si fanno i conti con il rischio frane e slavine. Alle 6 del mattino, un treno della linea della val Pusteria è deragliato per una colata di fango che ha invaso i binari. Poteva essere una tragedia, ma fortunatamente le uniche due persone che a quell'ora si trovavano sul treno sono rimaste illese. Poco dopo una seconda frana è finita sulla linea che però ormai era già chiusa. La situazione resta molto critica in tutto l'Alto Adige, perché i terreni sono saturi d'acqua e per la notte sono attesi ulteriori nevicate fino a bassa quota. Resta perciò lo stato di protezione civile al grado "bravo" (pre-allarme). Alla luce dell'emergenza maltempo, il premier Giuseppe Conte ha ribadito la "massima attenzione della protezione civile e del governo" sull'allerta meteo in Italia. "Ne approfitto per ringraziare la macchina dei soccorsi, in particolare l'opera dei vigili del fuoco e dei volontari della Protezione Civile", ha aggiunto Conte. Che in Alto Adige, per il momento, sia stato evitato il peggio è di certo anche merito dei 4.000 vigili del fuoco volontari che nei giorni scorsi hanno effettuato oltre 2.000 interventi. Hanno liberato le strade dagli alberi crollati e dalla neve, hanno riallacciato alla rete elettrica migliaia di utenze rimaste senza luce e in alcuni casi hanno portato taniche di gasolio in spalla fino ai masi isolati per far funzionare le mungitrici con i generatori.
La Giunta comunale di Matera ha approvato la delibera di richiesta del riconoscimento dello stato di emergenza e di calamità naturale "a causa degli eccezionali eventi atmosferici dell'11 e del 12 novembre", con i rioni Sassi inondati da fango e detriti. Il sindaco, Raffaello De Ruggieri, ha sottolineato che "la situazione in città è tornata alla normalità: l'ondata di maltempo ha però creato delle difficoltà che difficilmente sono superabili con la dotazione finanziaria ordinaria del Comune di Matera". Secondo una prima stima "stilata dal dirigente del settore Lavori Pubblici" del Comune di Matera (Capitale europea della Cultura 2019), i danni per il maltempo dei giorni scorsi "ammonterebbero a circa otto milioni di euro".
A Venezia la conta dei danni e il tentativo di riprendere la quotidianità.
I danni dell'ondata di maltempo del fine settimana sono ingenti anche in Toscana. Nella riserva naturale di Duna Feniglia (Grosseto) una tromba d'aria ha abbattuto un migliaio di pini. Ingenti danni sono registrati anche nell'area delle cascate del Molino, conosciute anche come le cascatelle del Gorello a Saturnia. A Lampedusa la mareggiata ha fatto capovolgere un'imbarcazione, utilizzata da migranti e rimasta all'ancora a molo Favarolo. Il gasolio ha invaso il Porto Vecchio causando un grave inquinamento ambientale.